Una delle regioni settentrionali più grandi d’Italia è proprio il Piemonte, una regione che collega il nostro paese con la Svizzera e la Francia. Diverse sono le curiosità sul Piemonte che si potrebbero raccontare, alcune più comuni, altre davvero inusuali, piccoli aneddoti che ci permettono di conoscere più nel dettaglio questo territorio così vasto dell’Italia.
Volete conoscere le curiosità sul Piemonte? Non vi resta che scoprire le cinque che abbiamo raccolto.
Tante lingue per una sola regione
Prima curiosità sul Piemonte. Solo in questa regione si parlano differenti lingue, tutte riconosciute come ufficiali. Per proteggere le realtà culturali e le minoranze etniche presenti nella regione piemontese, infatti, con la legge 142/1999, si è provveduto riconoscere alla regione cinque differenti lingue storiche: il piemontese, il francoprovenzale, l’occitano, il francese e il walser, una lingua di origine germanica utilizzata dai coloni alemanni.
In realtà molti linguisti aggiungono alle cinque già riconosciute anche il genovese, il lombardo occidentale e il ligure alpino. Per la sua posizione, infatti, il Piemonte ha da sempre subito diverse influenza culturali e linguistiche. Non dimentichiamo che gli attuali confini della regione sono stati definiti solo in seguito alla seconda guerra mondiale, con la cessione della Savoia alla Francia.
Il Barolo è donna
Il Barolo è uno dei vini più rinomati al mondo la cui origine è da accreditare al volere di una donna. Definito ad oggi “Re dei vini” per il suo sapore, questo è nato nei primi anni del 1800 per volere della nobildonna Giulia Colbert Falletti.
Ultima marchesa di Barolo, comune piemontese famoso per la produzione del vino, l’aristocratica affidò all’enologo Oudart la produzione del Nebbiolo, un vino secco che si ispirasse a quelli francesi. Complice il terreno piemontese il risultato superò le aspettative e per raggiuse in poco tempo un notevole successo. Per omaggiare la nobildonna della scelta il vino fu battezzato Barolo come le tenute della marchesa.
Le origini del gianduiotto
Il dolce piemontese più conosciuto è gianduiotto, ma come ha avuto origine questo piccolo cioccolatino?
La consumazione del cioccolato in questa regione avveniva già nel 1559, sebbene solo in forma di bevanda liquida. Nel 1826 fu il pasticcere valdese Paul Caffarel a dare vita al primo cioccolatino di forma solida. Da quel momento la tradizione dei cioccolatieri piemontesi si è perfezionata arrivando fino alle mani di Michele Prochet che unì questo impasto con una crema di nocciole sminuzzate.
Non parliamo ancora della ricetta definitiva, per avere quella che divenne poi il gianduiotto dobbiamo attendere il 1865. Ma perché questo nome? Tutto è riconducibile alla maschera del Carnevale tipicamente piemontese, Gianduia. Fu proprio lui che in quell’anno durante le celebrazioni dei Carnevale distribuì questi cioccolatini dalla forma a barca che subito raggiunsero il successo. Da allora vennero identificati con la sua maschera e da qui i gianduiotti.
La prima capitale d’Italia
Ad oggi la capitale d’Italia è Roma, la stessa in cui sono presenti tutti i palazzi del potere. Piccola curiosità sul Piemonte: questa regione ha ospitato la prima capitale d’Italia. Al tempo dell’unione nazionale nel 1861, infatti, la sede del governo e quindi il fulcro politico del paese era concentrato ancora in a Torino, di preciso a Palazzo Corigliano, già sede del Parlamento Subaplpino.
La città resto capitale d’Italia fino al 1864, quando il testimone passò nelle mani di Firenze. Roma divenne capitale della nazione solo nel 1871, dopo il ritiro della scomunica da parte del Papa nei confronti dei Savoia. A suggellare la ritrovata pace tra la Chiesa e lo Stato fu proprio il battesimo di Umberto II.
Il Palio più antico d’Italia
Il Palio è una gara che si svolge tra diversi rioni di una città o anche tra entità territoriali che si trovano molto vicine tra di loro. In Italia sono diverse le competizioni di questo tipo, famose e storiche e spesso mete turistiche da tutto il mondo.
Una curiosità sul Piemonte è che qui si ospita il Palio più antico del paese, quello che si tiene ogni anno la terza domenica di settembre ad Asti. Non ci sono certezze storiche, ma pare che la prima edizione risalga addirittura al 1275, anno in cui il cronista Guglielmo Ventura parlava di una corsa come tradizione consolidata e secolare. Considerando questi dati potremmo sostenere che il Palio di Asti è una tradizione secolare e consolidata.
Conclusioni
Le curiosità sul Piemonte variano raccolgono diversi ambiti e dimostrano come questa regione si ricca di influenze che ne hanno caratterizzato la sua cultura. Merito della sua posizione che l’ha resa ideale per attingere da diverse popolazioni e paesi, il Piemonte si dimostra uno dei territoti più ricchi di Italia, quello che più di tutti ha la possibilità di raccontare. Non dimentichiamo, infatti, che presso il Lingotto di Torino hanno luogo le più grandi fiere internazionali culturali, come il Salone Internazionale del Libro di Torino che ogni anno raccoglie milioni di lettori, case editrici di tutto il mondo e autori internazionali.