Nel Lazio ci sono diverse attrattive fuori dai normali e più famosi tour, ecco per te 5 curiosità sul Lazio che si possono vedere in una gita in questa regione del centro Italia. Dai parchi, fino ai musei, a misteri e posti affascinanti con un occhio rivolto al cielo.
Parco regionale urbano del Monte Orlando
Istituito nel 1986, il parco del Monte Orlando si trova nel comune di Gaeta e offre delle viste spettacolari sul mare. All’interno del parco si può trovare la montagna spaccata caratteristica del parco, e la grotta del turco, visitabile attraverso un percorso pedonale che si ferma all’ingresso di questa insenatura, per i possibili rischi di crolli spesso non è possibile arrivare fino al fondo ma la suggestione che regala questo posto varrà ogni minuto del tempo trascorso nel parco. Interessante da visitare anche il borgo, dove nei secoli molti papi hanno cercato la loro zona di pace.
Cascata dell’inferno
Poco fuori Roma, nel comune di Formello e a 15 km in linea d’aria del Grande Raccordo Anulare si trova questo splendido paesaggio. All’interno del Parco di Veio riesce a far immergere il visitatore quasi in un altro mondo, in un altro tempo. Un percorso quasi irreale che si perde fra ruscelli, piante, suoni e rumori della natura sempre più difficili da ritrovare nel frastuono quotidiano della città. Non essendo un posto prettamente turistico bisogna armarsi di spirito di avventura ed informarsi bene con le guide del parco. Il percorso non è segnalato (per fortuna) e purtroppo, causa pandemia, in questi ultimi due anni la traccia sul terreno è quasi scomparsa mancando anche quei pochi turisti.
Porta Alchemica
La porta Alchemica, nota anche come Porta Magica o Porta dei Cieli è un monumento edificato nella seconda parte del XVII secolo da Massimiliano Savelli Palombara nella sua Villa Palombara, ora andata persa. Le incisioni presenti sulla sua struttura possono essere ritrovate in libri a tema Alchemico e Esoterico. Queste particolari incisioni sono seguite dai pianeti del sistema solare fino ad allora conosciuti e a ogni pianeta è associato un metallo diverso e un motto ermetico. Al suo vertice è raffigurato un cerchio co all’interno una stella di David con una croce. All’interno del cerchio compare an che un’oculus simbolo dell’oro e del sole. Questo per cosi dire timbro rappresenta il simbolo della sette segreta dei Rosacroce. La porta si trova a Roma, nel rione Esquilino, la si può ammirare all’interno dei Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II.
Sentiero Planetario del Monte Terminillo
Se ami la montagna e sei appassionato di di trekking e passeggiate in montagna il Sentiero Planetario del Terminillo, in provincia di Rieti, deve per forza essere fra i tuoi desideri. Lungo ben 7,7 km è il percorso astronomico più lungo d’Europa che, in poco meno di tre ore ti farà scoprire l’intero sistema solare e conoscere i punti più interessanti del Monte Terminillo dai quali potrai ammirare panorami a perdita d’occhio. Si parte ovviamente dal Sole e come un raggio si inizia il cammino verso le 10 piazzole (Sole più i 9 pianeti incluso Plutone).Partendo dalle immediate vicinanze del residence Tre Faggi, arriverai al rifugio Sebastiani a quota 1820 metri dopo aver percorso l’intero sistema solare riprodotto in scala, con i diversi pianeti posizionati a distanze proporzionali a quelle reali dando l’impressione di un vero viaggio interplanetario. Per goderti al meglio la passeggiata è consigliabile di avere un paio di scarpe adatte ad un terreno montano e non lineare.
Museo Piana delle Orme
Al museo storico Piana delle Orme si può letteralmente fare un viaggio nel tempo nel ‘900 italiano, al suo interno potrai ammirare una delle collezioni a tema più complete al mondo. Potrei trovare documenti risalenti alla bonifica dell’area pontina con i mezzi agricoli vecchi più di un secolo e della seconda guerra mondiale, con attrezzature militari e veicoli bellici come camionette speciali e carri armati fra cui quello utilizzato nel film “La vita è bella” che fa il suo ingresso nel finale liberando il campo di concentramento. Potrai essere un soldato e immedesimarti nei suoni nei rumori delle battaglie di Cassino e di El Alamain, fino allo sbarco degli Alleati ad Anzio. Potrai rivivere quasi in prima persona le giornate dei contadini, scandite dal ritmo lento della natura. E se sei abbastanza grande da ricordarlo, potrai anche fare un viaggio nella tua infanzia con i giochi che facevano divertire i bambini dai primi anni del 1900 fino a qualche anno dopo la metà del secolo, i giochi in latta, spesso confezioni di altri oggetti, o ai giochi in legno che durano negli anni e nella memoria collettiva, fino ai primi giochi elettrici a comando come trenini e robot.
Ora a te la scelta, non resta che pianificare un bel viaggio di qualche giorno per andare a scoprire queste curiosità sul Lazio, per una vacanza fuori dagli schemi o per una gita fuori porta di una giornata.